Incontinenza: un argomento tabù con forti ripercussioni sulla vita di coppia
L’incontinenza urinaria ed i problemi della sessualità legati all’età, al parto o alla menopausa (atrofia vulvo-vaginale, lassità vulvo-vaginale, prolasso utero-vaginale) sono una problematica sottovalutata, nascosta e con un profondo impatto sulla sua qualità della vita delle donne.
Secondo studi scientifici, le patologie a carico del basso ventre, infatti, possono compromettere fortemente la qualità della vita sessuale delle donne, divenendo concausa di altre patologie: anorgasmia, disturbo dell’eccitazione, vaginismo e calo del desiderio.
L’incontinenza urinaria femminile è molto diffusa e secondo la NAFC (National Association For Continence) sono 200 milioni le persone affette di incontinenza in tutto il mondo, sebbene 5 donne su 10 ne parlino con il proprio medico
Gli aspetti emotivi e psicologici che accompagnano questa patologia non possono essere trascurati, perché incidono fortemente sull’attività sociale e sessuale.
Le donne con disturbi di incontinenza, infatti, riportano:
- Perdita di sicurezza nel 50% dei casi
- Perdita di Intimità con il proprio partner nel 45% dei casi
La sfera intima è quella più colpita poiché l’incontinenza col tempo determina disfunzioni sessuali che deteriorano l’autostima ed il rapporto con il partner. Tutto questo può essere causa di un fortissimo stress emotivo, il quale a sua volta ha un impatto negativo sul benessere e la salute della donna.
Sentimenti di vergogna e perdita di autostima portano ad un graduale isolamento della donna dalla vita sociale che si autolimita nel praticare sport, socializzare con i colleghi etc.
La sfera sessuale è la più compromessa:
- Circa il 30% delle donne confermano un notevole decremento dell’attività sessuale
- Il 46.5% delle donne incontinenti manifesta disfunzioni sessuali (vaginismo, disturbi del desiderio, disturbo dell’eccitazione e dell’orgasmo)