Per valutare la mineralizzazione delle ossa, presso CDM Anxur a Terracina, è possibile eseguire la Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC), una tecnica diagnostica che può rilevare un’eventuale degenerazione dell’osso.
La fragilità ossea è un fenomeno che tende a progredire con l’avanzare dell’età: di osteoporosi soffrono sia gli uomini che le donne, ma queste ultime sono più soggette a svilupparla in un’età più giovane, poiché la menopausa, con la riduzione degli estrogeni, rappresenta uno dei primi fattori di rischio.
A COSA SERVE?
La MOC è la tecnica di riferimento per prevenire, diagnosticare e controllare l’evoluzione dell’osteoporosi.
Come funziona?
La MOC non necessita di alcuna preparazione specifica, dura pochissimo e ed è priva di fastidi per il paziente. L’esame si svolge sdraiati su un lettino, al di sotto del quale è collocata l’apparecchiatura che emette un sottile fascio di raggi X. Al termine della scansione il computer analizza i risultati, indicando il BMD (Bone Minneral Density) cioè la densità minerale ossea in grammi per centimetro, il T-score e lo Z-score.
Il T-score indica di quanto il valore di densità minerale ossea del soggetto esaminato si discosta dal valore di densità minerale ossea del riferimento, che è la popolazione sana di 25-30 anni e dello stesso sesso.
Lo Z-score è la misura di quanto il valore di densità minerale ossea del soggetto esaminato si discosta dal valore di densità minerale ossea di un altro riferimento, che è la popolazione sana di uguale età e sesso.
Il T-score è il risultato chiave da tenere maggiormente presente